Allergia: 20 Selgitust, Mis On Allergia Ning Miks See Võib Tekkida

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MELA: è il frutto che con maggior frequenza è responsabile di allergia alimentare, seguita da pesche, pere, prugne, albicocche e ciliegie. Il principale determinante allergenico della mela è il Mal d 1, 17 KD, presente in quantità elevate in alcune qualità di questo frutto come la qualità delicious. La principale frazione proteica stabile al calore, designata come CS 1A, potette essere ulteriormente purificata ad una frazione denominata come CS-13 Endo. Il riso (Oryza sativa) rappresenta la dieta principale della metà della popolazione mondiale. Ciascuna proteina di deposito si trova in un corpuscolo di proteina separato nell’endosperma del riso. Infatti, quando clonata e sequenziata, questa proteina mostra il 40% di omologia con l’inibitore dell’a-amilasi del frumento e il 20% di omologia con l’inibitore della tripsina dell’orzo. Le prolamine dell’orzo (Hordeum vulgare) sono chiamate ordeine, mentre quelle della segale (Secale cereale) sono conosciute come segaline. Sono state isolate proteine omodimeriche di 25 kD sia dalla segale che dall’orzo. In alcuni casi gravi si utilizzano latti formulati in cui le proteine non esistono, ma esistono solo gli aminoacidi: i mattoncini piccolissimi di cui è formata ogni proteina. In casi selezionati e dopo accurata valutazione pediatrica eventualmente integrata con test spirometrici e allergologici può essere utile valutare l’introduzione in terapia di farmaci quali: o cortisonici inalatori (che molti di voi conosceranno coi nomi commerciali di Fluspiral, Flixotide, Pulmaxan e vari altri); il pediatra che ha in cura il piccolo saprà modulare il dosaggio di tali farmaci che può variare da basse a medie o alte dosi in base al quadro clinico o cortisonici inalatori associati a broncodilatatori a lunga durata d’azione (un esempio diffuso in commercio e sicuramente familiare a molti di voi è il Seretide) o antileucotrieni (parliamo di principi attivi quali Montelukast e Zafirlukast noti a molti di voi genitori coi nomi commerciali di Montegen, Singulair, Lukasm o Zafirst); questi ultimi hanno mostrato particolare efficacia soprattutto in bambini affetti da asma da sforzo: parliamo dunque di bambini che appena fanno uno sforzo fisico, magari giocando, ma a volte anche semplicemente ridendo o piangendo, vengono bruscamente interrotti dall’insorgenza di fastidiosi sintomi come affanno, sibili…

Questa abitudine permette di offrire ai bambini un gelato fatto con ingredienti sani e soprattutto sicuri per la sia allergia/intolleranza al lattosio. L’allergia al kiwi, come per altri frutti con guscio, si riscontra soprattutto in soggetti pollinosici con ipersensibilità ai pollini della Betulla e del Nocciolo, eventualmente con associata ipersensibilità alleGraminacee e alla Parietaria. Il kiwi, appartenente alle Actinidiacee, contiene circa dieci molecole che si legano alle IgE, con peso molecolare da 12 a 64 kD. Gli allergeni maggiori del sedano (Apiuru graveolens) sembrano essere l’Api g 1, una glicoproteina di 17 kD appartenente al gruppo PRP (Pathogenesis-Related-Protein) espresse dai vegetali in condizioni di stress, altamente cross reattive, e l’Api g 2. E’ frequente la cross-reattività del sedano con polline ed altri alimenti vegetali. E’ utilizzato come erba aromatica nella preparazione di numerosissimi piatti. In questi casi l’orticaria può essere provocata da stimoli fisici (come calore, pressione, attrito), da infezioni virali o batteriche ma anche da una forte reazione emotiva allo stress. Anche se vi sono casi di allergia al solo kiwi, più spesso i pazienti risultano allergici anche nei confronti di altri alimenti vegetali.

È stata dimostrata cross-reattività tra kiwi, semi di sesamo, semi di peperoncino e farina di segale. Il sesamo (Sesamum indicum) è un’erba dell’India orientale che appartiene alla famiglia delle Pedaliacee i cui semi sono comunemente usati nei prodotti cotti. Molte frazioni allergeniche furono isolate dalla farina dei semi di cotone con una varietà di tecniche. Il cotone (Gossipium spp) è stato coltivato da secoli come fonte di fibre tessili. Inoltre il cotone Il trattamento con antipsicotici è utilizzato come una fonte di olio commestibile e proteine per uomini e animali. Si ringrazia il Dottor Giuseppe Cistaro per la collaborazione alla revisione del lavoro e per gli utili suggerimenti. Gli allergeni del pomodoro sono stati isolati dal rosso, pomodori maturi con omogeneizzazione sequenziale, dialisi, precipitazione in solfato di ammonio e cromatografia a scambio ionico. Sono stati identificati 40 diversi allergeni e metà di questi cross-reagisce con l’estratto di farina di segale. È stata usata l’ultracentrifugazione a gradiente di densità per frazionare l’estratto di seme di sesamo. Questo legame può essere inibito dalla preincubazione dei sieri non solamente con l’estratto del riso, ma anche con estratti di frumento, mais, miglio giapponese e miglio italiano, suggerendo che questa proteina è responsabile dell’allergenicità crociata fra i chicchi di cereali.

È stato dimostrato, in seguito in immunoassay, che il siero dei panettieri asmatici conteneva IgE verso molte proteine del frumento, fra cui l’albumina, l’agglutinina del germoglio del frumento, una glicoproteina (concanavalina A purificata) e un inibitore della tripsina. L’endosperma contiene il 100% dell’amido, il 72% delle proteine e il 50% dei lipidi all’interno del chicco. L’endosperma è circondato da uno strato interno e da uno strato protettivo esterno di crusca; insieme questi due strati contengono la maggior parte della fibra e dei minerali del chicco di frumento. In quest'ultimo caso le reazioni esordiscono dopo due o tre giorni dall'assunzione del farmaco (vedi la tabella 1). La diagnosi deve prevalentemente basarsi su un'anamnesi accurata, data la mancanza di test completamente affidabili (con l'eccezione del test di Coombs per l'anemia emolitica e dei patch test per la dermatite da contatto). Usando il siero di 13 panettieri allergici, furono identificati 18 componenti allergeniche, inclusi tre allergeni maggiori. CAROTA: gli allergeni della carota sono termolabili e cross-reagiscono con allergeni del sedano e dell’anice. Sintomi: sono stati riportati alcuni casi di sindrome orticaria-angioedema dopo assunzione di carota cruda. AGLIO: sono stati descritti casi di allergopatie respiratorie IgE mediate in addetti alla produzione commerciale di polvere di aglio.

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